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Zavalloni Gianfranco
La pedagogia della lumaca
«È un invito alla lentezza. Andiamo troppo in fretta. Bisogna avere la possibilità di fermarsi, guardare le cose belle, meditare, pensare a noi, guardare i tramonti. Ma chiedete a qualcuno che cammina per strada: "Quando ti sei fermato per un tramonto l'ultima volta?". È una domanda molto importante!». Queste parole che vergò Tonino Guerra nel terminare la lettura di questo libro danno al libro-culto di Zavalloni il suo vero orizzonte. La sue riflessioni, concrete e ricche di buon senso, nascono dall'esperienza scolastica e sono rivolte ai docenti. In realtà travalicano le aule e i plessi per imporsi come un insegnamento di vita adatto agli uomini e alle donne del nostro tempo. Per porgere, come suggerisce Fiorella Farinelli nella prefazione, «un punto di vista e un'aspirazione essenziali per lavorare a quel cambiamento antropologico di cui l'umanità ha un evidente e urgente bisogno». In appendice, il suo Manifesto dei diritti naturali di bimbi e bimbe Disegni in bianco e nero dell'autore PIÙ DI 3000 COPIE VENDUTE OGNI ANNO PUBBLICATO ANCHE IN BRASILE E SPAGNA Gianfranco Zavalloni  
Caritas Italiana
L'altra strada
Il riferimento all’altro, allo straniero, all’ospite, percorre tutta la riflessione biblica e teologica e la dimensione dell’incontro con il diverso, con l’«altro-da-me», è una costante della storia della salvezza. In particolare, oggi sono intere popolazioni e culture a bussare alla porta e chiedere di prestar loro ascolto. Caritas Italiana, nel corso del tempo, è riuscita a organizzare tre vie legali per portare nel nostro paese le persone che ne hanno necessità: i corridoi umanitari per quanti sono costretti a migrare per motivi politici, i corridoi lavorativi per quanti non possono sviluppare le proprie competenze nei loro paesi e i corridoi universitari per dare un futuro ai giovani. Questo libro offre storie sulle quali riflettere e schede per comprendere.
Dentico Nicoletta
Ricchi e buoni?
Il G8 del 2001 non va ricordato solo per le violenze a Genova. Durante quell’evento veniva lanciato il «Fondo Globale per la lotta all’aids, alla tubercolosi e alla malaria» voluto da Bill Gates. Una cosa buona, che però ha messo alle corde Oms e Unaids, le agenzie Onu sulla salute. Nel 1997 Ted Turner, il fondatore della Cnn, erogò la maggior donazione di sempre all’Onu. Nella corsa al vaccino anti-covid spicca la Bill & Melinda Gates Foundation. Solo un caso? Non proprio. Sono esempi dello svuotamento, operato da privati, delle più alte istanze internazionali pubbliche. Questo libro mostra come le visioni «umanitarie» delle fondazioni dei ricchissimi e generosissimi, da John Rockefeller a Bill Clinton e Mark Zuckerberg, sono potenti strumenti di controllo planetario. A colpi di donazioni, con ovvi benefici, i filantrocapitalisti si assicurano che il turbocapitalismo non venga messo in discussione. Primo obiettivo, la salute: «Bill Gates ha puntato a comprarsi un’intera agenzia Onu, l’Oms. La cosa gli sta riuscendo; è grave che la comunità internazionale glielo permetta». Altro campo di battaglia, l’agricoltura: la «Rivoluzione verde» in Africa funge da battistrada agli Ogm. Dopotutto, una mano lava l’altra. La ricchezza delle aziende permette la filantropia, la filantropia apre nuovi mercati alle aziende. Il filantrocapitalismo non ci rimette mai. La democrazia, sì. «Questo libro sarà una bussola importante per difendere le nostre libertà dalla ricolonizzazione del filantrocapitalismo» Vandana Shiva «Il filantrocapitalismo olia le ruote delle imprese. Gli emarginati della Terra non vogliono carità, vogliono giustizia» Nicoletta Dentico Nicoletta Dentico
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Un'altra educazione
Una selezione che raccoglie opere che offrono visioni alternative e innovative dell’educazione, esperienze concrete e riflessioni pedagogiche.
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