Di terra ce n’è per tutti; di cibo, pure. Perché allora tanta ingiustizia, 1.2 miliardi di poveri «estremi» e 800 milioni di sottonutriti, quando il diritto all’alimentazione è ormai riconosciuto a livello universale? Il nodo è come si accede alla terra, fonte di vita e nutrizione. E pure lo scandalo della speculazione sulle risorse: c’è chi gioca in Borsa sul pane degli esclusi. Il sostegno ai piccoli produttori, il contenimento delle produzioni agricole a scopi industriali, lo spazio alle donne… Così l’economia del cibo non sarà più omicida ma a servizio di una giustizia più grande.
Il fenomeno dei cash crops e del land grabbing. I common pool goods e la finanziarizzazione dei beni agricoli. Realtà lontane da noi? Tutt’altro. Ecco perché.
Sara Balestri, Simona Beretta
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