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Agenda biblica missionaria 2025 - tascabile brossurata
"Il prossimo Giubileo potrà favorire molto la ricomposizione di un clima di speranza e di fiducia, come segno di una rinnovata rinascita di cui tutti sentiamo l’urgenza. Per questo ho scelto il motto pellegrini di speranza" Papa Francesco, nella bolla di indicazione del Giubileo Spes non confundit È anno di Giubileo, evento di natura eminentemente missionaria: iniziato il 24 dicembre 2024, si chiuderà il 6 gennaio 2026. Per questo l’agenda proposta per il 2025 offre, oltre allo spunto quotidiano di meditazione sulla Parola del giorno, un’ampia messe di citazioni, flash storici e altri mini-testi che vogliono comporre la speranza in una sorta di vivace caleidoscopio. Formato giornaliero tascabile, versione con brossura e copertina plastificata a colori.
Americhe del centro e del sud
Dieci favole, tramandate da generazioni, ci portano al cuore dell’America Centrale e del Sud: dall’origine del mais, al racconto del serpente piumato, queste favole aiutano genitori e bambini a dialogare con i grandi miti delle principali culture dell’America Latina. Inclusione, accoglienza, generosità, rispetto: sono questi i valori che, raccontati in parole e immagini, sanno trasformare un sapere antico in una bussola per il futuro. Missionari saveriani, ricercatori e studiosi a lungo impegnati in Oriente, Ettore Fasolini e Mario Riccò hanno raccolto sul campo un corpus unico di favole, narrazioni e leggende. Le illustrazioni sono di Giulia Tassi, giovane disegnatrice emergente nel panorama europeo. Il volume, che segue quello dedicato all'Asia, è la seconda uscita della collana Favole dei quattro continenti. «Guardando in alto, le persone si accorsero che una nuova luce brillava in cielo: il cuore di Quetzalcoatl si era trasformato nella stella luminosa del mattino. Allora la gioia tornò a brillare sul volto di tutti»
Berger Peter L.
I molti altari della modernita'
La nostra epoca è segnata dal forte ritorno delle religioni nello spazio pubblico. La teoria della secolarizzazione («più» modernità = «meno» fede) si è rivelata errata. Berger, un tempo sostenitore di quel paradigma, non ha timore ad ammettere lo sbaglio: l’osservazione della realtà lo porta ad affermare che oggi non viviamo in un’età secolare ma in quella del pluralismo. Le fedi sono compresenti a livello planetario: gli Hare Krishna ballano davanti alle cattedrali gotiche d’Europa, il cristianesimo si diffonde nella Cina confuciana, l’America Latina (un tempo uniformemente cattolica) vive un’esplosione di presenza protestante, la regina Elisabetta si proclama «difensore di tutte le fedi nel Regno Unito». Al contempo i credenti sono immersi nella propria epoca vivendo in prima persona il pluralismo in quanto persone sia religiose sia secolari. Ma cosa significa il fatto che il pluralismo è il paradigma della condizione spirituale moderna? In che modo le istituzioni religiose ne vengono condizionate? Cosa succede alla fede in questo contesto? Questo libro risponde con lucidità a tali domande. Berger intreccia un’impareggiabile competenza accademica con la sapida capacità di indagare i fatti propria dell’uomo curioso di capire. «Berger è un’autorità mondiale in materia di religioni e modernità» The Washington Post «Il più famoso sociologo vivente» Forbes «Tra i primi a prevedere che il mondo si sarebbe secolarizzato, Berger è stato anche tra i primi a riconoscere di essersi sbagliato» Il Foglio Una nuova edizione con l'introduzione alla sociologia bergeriana redatta dal prof. Antonio Camorrino, Ricercatore di sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II

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