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Agenda biblica missionaria 2025 - tascabile brossurata
"Il prossimo Giubileo potrà favorire molto la ricomposizione di un clima di speranza e di fiducia, come segno di una rinnovata rinascita di cui tutti sentiamo l’urgenza. Per questo ho scelto il motto pellegrini di speranza" Papa Francesco, nella bolla di indicazione del Giubileo Spes non confundit È anno di Giubileo, evento di natura eminentemente missionaria: iniziato il 24 dicembre 2024, si chiuderà il 6 gennaio 2026. Per questo l’agenda proposta per il 2025 offre, oltre allo spunto quotidiano di meditazione sulla Parola del giorno, un’ampia messe di citazioni, flash storici e altri mini-testi che vogliono comporre la speranza in una sorta di vivace caleidoscopio. Formato giornaliero tascabile, versione con brossura e copertina plastificata a colori.
Paul James A.
Volpi e polli
Il libro descrive la storia del Consiglio di Sicurezza dell’ONU dalla sua nascita fino al 2016. Si parte dall'analisi della fase iniziale, che haportato alla sua creazione con alcuni meccanismi di controllo come il diritto di veto dei cinque membri permanenti; si passa dall'evoluzione durante il periodo della Guerra Fredda e dalle speranze di riforma del ventennio post caduta del Muro di Berlino; si giunge infine al decennio del 2010, con tutte le difficoltà ad esso legate. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite rimane un corpo misterioso, nascosto per la maggior parte del tempo dietro un rigoroso perimetro di sicurezza. Per comprendere il Concilio, è necessario penetrare in una selva di miti ed esaminare la rete di ideologia, paura e ambizione che motiva i suoi membri. Per promuovere un Consiglio adatto al futuro, dobbiamo essere ambiziosi, con l’obiettivo di una trasformazione radicale. Perché una cosa è chiara: il pragmatismo cauto non basta. James A. Paul è stato a lungo una figura importante nella comunità delle ONG delle Nazioni Unite; ha prestato servizio in numerosi consigli e comitati e ha scritto articoli, recensioni, documenti politici e libri su relazioni internazionali e politica globale. È il fondatore del gruppo di lavoro delle ONG sul Consiglio di Sicurezza.
D'Angelo Fabrizio, Meucci Giuseppe
Piccola storia delle colline pisane
Per anni io e Beppe Meucci ci siamo meravigliati dell’assenza di un libro che raccontasse in modo accessibile ma ampio la storia delle Colline Pisane. Un territorio molto amato da entrambi: da Beppe per motivi di biografia familiare e, direi, per “pisanità” congenita; da me, profugo napoletano, per amicizia più recente ma molto intensa. Una "piccola storia", non solo per le sue ragionevoli dimensioni, ma anche perché raccoglie vicende di provincia, tutto sommato al margine di quelle dei grandi manuali e dei luoghi più insigni. Ma non per questo meno avvincenti o importanti. Il libro è diviso in due parti, una di introduzione generale al territorio nei secoli, dai primi insediamenti etruschi fino alla modernità, e una di prontuario di viaggio con schede monografiche su ogni comune del territorio delle Colline e le sue storie e attrazioni particolari. La narrazione è punteggiata da flash su episodi e personaggi più o meno noti delle storie antiche e della cronaca, a cura di Giuseppe Meucci, giornalista per molti anni responsabile dell’edizione pisana della Nazione e corrispondente del Corriere della Sera.

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