Che intende dire papa Bergoglio quando sprona la chiesa a «uscire verso le periferie esistenziali»? L’espressione ha un’ampia gamma di possibili interpretazioni. Forte della sua conoscenza di lunga data − in quanto missionario e giornalista − di tante «frontiere» del nostro mondo e del nostro tempo, l’autore ci comunica in questo libro il suo sguardo: critico sul nostro sistema economico che genera esclusione, e vigile sul meraviglioso ma contraddittorio universo dell’informazione e delle nuove tecnologie.
Non a caso padre Giulio vede nei viaggi di Francesco ad Assisi e Lampedusa la cifra del suo pontificato. Essi prefigurano una chiesa che si spoglia e si avvicina, non solo geograficamente, ai poveri. Una chiesa, soprattutto, che finalmente pensa sé stessa a partire dal mondo, non il mondo a partire da sé. «Ciò che evangelizza non sarà il fascino delle opere, né le promesse di sviluppo e di progresso, ma la fede del discepolo, a fianco degli ultimi».
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