Un racconto forte, in cui gli elementi autobiografici si mescolano alle vicende siriane che l’A. – schierato dalla parte della rivoluzione – illumina dal di dentro, come può fare solo chi ha lunga consuetudine con un popolo. Ne nasce un’analisi alternativa a quelle spesso affrettate dei mass media, capace anche di prendere in conto le “ragioni” dei “terroristi”. Lotta per la libertà, e strumentalizzazioni di tale lotta; dialogo con i musulmani, e posizioni (differenziate) dei cristiani; negoziati falliti, e impotenza dell’Occidente; la determinazione dei giovani: tutti i grandi temi del dramma mediorientale trovano posto nella mente e nel cuore, nell’umana collera e nella luce della fede di padre Dall’Oglio.
Premio per la Pace Regione Lombardia 2012
«Grande costruttore di relazioni pacifiche tra Occidente e paesi arabi, tra cristianesimo e islam in aree di crisi»
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