Ci sono voluti secoli prima che i diritti umani delle donne fossero riconosciuti, almeno teoricamente, come diritti umani universali.
Di fatto ancora oggi, in molti Paesi, la donna è discriminata, sfruttata e vittima di violenza.
Partendo dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, attraverso l’analisi dei percorsi ideologico-giuridici delle Conferenze Mondiali su Ambiente e Sviluppo (Rio de Janeiro), sui Diritti Umani (Vienna), su Popolazione e Sviluppo (Il Cairo) e delle tre Conferenze mondiali delle donne (Città del Messico, Copenaghen, Nairobi), lo studio seleziona precisi contenuti di storia del diritto, fino a comprendere la IV Conferenza di Pechino, con particolare riferimento al Forum Parallelo delle ONG.
La Conferenza di Pechino si pone come una tappa importante di un lungo percorso che ha visto le donne passare dal silenzio e dalla passiva accettazione dell’oppressione all’assunzione di forme di denuncia e di lotta, di progettualità e di organizzazione, di solidarietà Sud/Nord e Nord/Sud.
Anna Maria Donnarumma
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