Due volte prigioniero del RUF, il gruppo di ribelli che seminarono violenza e terrore negli anni ’90 in Sierra Leone, padre Vittorino Mosele racconta, in maniera brillante e coinvolgente, la sua esperienza di prigioniero, gli incontri, la paura, l’incertezza di non sapere per cosa era considerato colpevole, la liberazione.
Il lettore è trasportato in un ambiente suggestivo dove si tocca con mano la tensione di quegli anni. E dove, nonostante tutto, l’amore e la solidarietà vissuta dai cristiani fecero la differenza.
Per questo padre Vittorino dice di aver portato a casa la pelle ma di aver lasciato là il cuore.
Vittorino Mosele
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.