Non è forse azzardato proporre, come fa il sottotitolo di questo libro, l’eucaristia come norma economica? Muovendo da uno sguardo sull’economia “reale”, definita “atea e idolatra” (ma con una distinzione fra i due aggettivi), e declinando l’eucaristia in maniera biblica e non ritualistica, l’Autore mostra invece come la logica del pane condiviso sia l’unica capace di innescare un’economia per l’essere umano.
Perché “i gesti di Gesù contengono non un programma sociale o politico, ma il germe profondo per far sì che le strategie umane siano davvero rispondenti alla logica dell’eucaristia. Una economia che ha come modello l’eucaristia spezza i beni della creazione per dare vita piena e felice a tutti”.
Antonio Agnelli
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