«Emergenza profughi», «invasione di immigrati», «allarme rifugiati»… I giornali strabordano di titoli simili. Ma in Valle Camonica, nel Bresciano, 11 comuni hanno fatto squadra nell’accogliere 116 persone fuggite dall’Africa perché colpite da guerre, fame e terrorismo. Tramite il privato sociale, che ha attinto a fondi europei (quelli che le Regioni non usano…), si è operata una microaccoglienza diffusa che ha puntato sull’integrazione: impegni nel volontariato, stage di lavoro, attività di agricoltura, tirocini nel verde pubblico… Così gli «ospiti» si sono sentiti accolti e stimati, la cittadinanza ha trovato nuova linfa, l’emergenza è diventata risorsa.
Eugenia Pennacchio, Paolo Erba, Silvia Turelli
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