Dal Sud Sudan, all’indomani degli accordi di pace del 2005, arriva all’Italia la richiesta di aiuto del vescovo di Rumbek, Cesare Mazzolari: urgono interventi nel settore civile e sanitario. Per cominciare, un ponte e un ospedale.
Rispondono il Dipartimento della Protezione civile e Medici con l’Africa-Cuamm, e nasce la storia della costruzione del Ponte Italiae della riabilitazione dell’ospedale di Yirol. Non solo pali e acciaio, mattoni e cemento, ma anche i volti incontrati, l’entusiasmo di fare e di conoscere, lo scambio continuo con la popolazione sudsudanese.
È la testimonianza di come l’apertura all’altro sia, sempre, un’esperienza che dona vita.
Viola Vallini
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