Lo squilibrio fra Nord e Sud del mondo non è né giusto né naturale, e non può essere superato grazie alle “virtù” del capitalismo o all’esportazione della “democrazia”.
Questo studio parte da domande derivanti dalla mentalità comune per cercare di decostruire alcuni degli stereotipi che vedono nel dominio economico e politico dell’Occidente sul resto del pianeta il destino ineluttabile di una civiltà superiore investita del progetto divino.
Al contrario, l’Europa ha conquistato il mondo per cause storiche complesse, ed è fortemente debitrice nei confronti di altre civiltà che ha contribuito a sterminare, a soggiogare o a isolare.
Il capitalismo del Nord del mondo affonda le radici nelle risorse naturali, nelle scoperte scientifiche, nelle filosofie, nelle religioni e nell’arte di continenti come l’Africa, l’America del Centro e del Sud, il Medio Oriente, l’Asia, verso i quali ha contratto debiti ecologici, intellettuali ed economici di vasta portata.
Il testo è uno strumento didattico interdisciplinare corredato di cartine storiche come supporto alla comprensione degli avvenimenti, ideato in modo da permetterne vari utilizzi e approcci, tra cui la possibilità di connettere i grandi temi trattati con il nostro vissuto quotidiano.
Massimiliano Lepratti
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