È possibile vivere insieme nella diversità, senza confliggere, nell’Italia plurale di oggi? A rendere problematica e difficile la convivenza nel nostro paese non sono solo i flussi migratori ma anche la rottura del “patto generazionale” fin dagli anni Settanta. La risposta degli autori è che non si può tracciare una via di integrazione aperta e originale se non fondandola su un’etica pubblica che sia punto di equilibrio tra pluralismo e coesione civile.
Il volume ha il pregio di delineare uno scenario possibile per l’Italia, senza sottacere la gravità della crisi sociale, dell’emergenza educativa e della questione antropologica. Costruire un nuovo alfabeto di etica pubblica, attraverso la ri-significazione di parole antiche e irrinunciabili come educazione, cultura, identità, cittadinanza, laicità, convivenza… è questo uno dei principali contributi di Progetto Convivialità.
Antonella Fucecchi Antonio Nanni
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