È possibile coniugare economia e gratuità? Mercato e dono? Crescita e beni comuni? Lavoro e giovani?… Qual è il senso (e i limiti) del Pil? E che fine ha fatto la politica, sostituita ormai dagli indici di Borsa?
La vita economica oggi non è più quella che conoscevamo fino agli anni Settanta. Il mercato è diventato la principale grammatica delle relazioni sociali, anche nelle scuole e negli ospedali. La grande crisi attuale dovrebbe portare a riscrivere interamente i manuali di economia e di finanza, aggiornandoli ma anche cancellando i teoremi e i dogmi errati che l’hanno provocata.
L’economia non riguarda un ambito separato della vita, di competenza degli addetti ai lavori: per questo è urgente investire nell’educazione economico-finanziaria di tutti.
L’autore aiuta la nostra “alfabetizzazione” in materia con questo libro, partendo dai problemi e dalle domande vere – suggerite giorno dopo giorno dalle cronache di questi anni – e facendoci riscoprire le radici umane dell’economia, che è arte di governare la casa comune e che deve tornare ad essere “economia civile”.
a cura di Anna Pozzi
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