Le guerre moderne stanno sfruttando, mutilando e uccidendo i bambini in modo più crudele e sistematico che in qualsiasi altra epoca storica.
I bambini vengono coinvolti in lotte endemiche, conflitti complessi e disorientanti, apparentemente infiniti, senza chiare prospettive di risoluzione. Sono sottoposti ad altissimi livelli di violenza e di brutalità, vengono reclutati come soldati e diventano anch’essi autori di terribili atrocità.
Secondo l’UNICEF attualmente nel mondo sono mezzo milione i bambini reclutati da governi e gruppi armati e almeno 300mila quelli impegnati in conflitti etnici e religiosi.
L’indagine condotta in questo volume analizza le responsabilità internazionali, la drammatica situazione della guerra civile in Nord Uganda e testimonia dell’operato di molte organizzazioni che lavorano al recupero psicosociale dei bambini soldato e dei bambini con traumi di guerra e al loro reinserimento, tentando di restituire loro un’infanzia rapita.
Ivana Ciapponi
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