Vittorio Falsina nasce a Brescia l’11 ottobre 1962. All’età di 11 anni entra nell’Istituto Saveriano di Brescia; compie gli studi superiori nella comunità di Cremona e approda agli studi filosofici e teologici nello Studio Saveriano di Parma. Dopo la licenza in Teologia si inserisce così nella comunità teologica internazionale di Chicago (1988), dove si iscrive all’Università e ottiene un Master in Modern Study of Religion (1990) e successivamente un Master in International Relations (1995). Presso la Fondazione McArthur di Chicago effettua ricerche sul legame tra commercio internazionale e deforestazione tropicale, mentre si aggiudica alla Rockfeller una borsa di studio di 12 mesi nel Warren Wever Program, occupandosi soprattutto della formazione di futuri leader dei paesi in via di sviluppo, in campo politico, economico e ambientale. Partecipa al 5° Forum di Rio de Janeiro in vista della preparazione della "Carta della Terra", e nel 2000 è chiamato ad insegnare a Boston presso la Divinity School di Harvard. Sempre nel 2000 svolge un ruolo di primo piano nell’organizzare il primo Summit Religioso Mondiale, con 750 capi religiosi convenuti insieme nella sede dell’Onu a New York. Nell’estate 2001, il prof. Antonio Auterio dell’Università di Munster e Direttore dell’Istituto di Scienze religiose di Trento gli offre una borsa di studio per completare l’adattamento della sua tesi di dottorato. Il 24 agosto del 2001 muore in un incidente d’auto nei pressi di Syracuse, nello stato di New York.