Alejandro Solalinde (1945), sacerdote messicano, ha fondato nel 2007 «Hermanos en el Camino», un centro di aiuto per i migranti diretti negli Stati Uniti. Ha ottenuto diversi riconoscimenti per il suo impegno, come il Premio nazionale per i diritti umani. Più volte è stato minacciato di morte dai «cartelli» dei narcotrafficanti perché ne denuncia senza timori soprusi e violenze. Diverse associazioni hanno avanzato la sua candidatura al Nobel per la pace.