(1898-1991), missionario laico del Pime, è stato in Birmania (oggi Myanmar) dal 1922 sino alla morte, lavorando come fabbro, ma anche come muratore, falegname e idraulico. Le sue capacità e la sua dedizione lo resero popolare in tutto il Paese. Tornò in patria una sola volta, nel 1956. Nel 1973 gli fu conferito dallo Stato italiano il titolo di «Maestro del Lavoro». È in corso la causa di canonizzazione.